MI TRAMATURE CORPOREE
Sezione danza dello sTa
Sperimentazione sul corpo come "architettura di forme narranti"
Sperimentazione
sul corpo come "architettura
di forme narranti"
Tra forma, sperimentazione e comunicazione espressiva
MI sta per Movement of Intenction e definisce il concept artistico del gruppo. Il movimento non è sequenza astratta ma si compone di forme e linee che nascono dall’esigenza di comunicare, narrare, dare corpo ad una emozione.
Il progetto MI-tramature corporee nasce nel 2010 da una comunione di intenti tra la danzatrice e coreografa marchigiana Michela Paoloni, formatasi nella danza classica e contemporanea, con un approfondimento nella tecnica Louiss/Nikolais, e altri tre performers provenienti da diversi percorsi artistici. Fabio Bacaloni, attore e danzatore, oltre a formarsi nella danza contemporanea studia l’elemento voce e il rapporto tra suono e movimento; Genny Ceresani, attrice e danzatrice, attiva nell’esplorazione delle sinestesie tra danza, teatro, arte, parola poetica, conduce per il gruppo laboratori di espressione corporea e teatro con bambini e ragazzi; Giulia Paoloni, architetto e danzatrice, trova nel movimento intenzionale un punto di incontro privilegiato tra danza e architettura, espressioni con cui l’uomo, mediante l’uso di “segni”, si mette in relazione con lo spazio e con il tempo.
La ricerca di MI si avvale della collaborazione del fotografo e video-maker Luca Giustozzi per la creazione di video istallazioni artistiche e sperimentali e di Stefano Baioni, per l’elaborazione di materiali fotografici.